In evidenza
Il Traditore (2019) di M. Bellocchio
Bellocchio non rinuncia a scrivere la storia. Misura quanto è il tempo di persistenza del ricordo ed introduce il nostro punto di vista per arginare il revisionismo e la negazione del senso dei fatti. Se dal tappeto rosso il film fosse sceso vincitore, il potere del successo (della televisione) di generare mitologia fantastica sulla sconfitta di Cosa Nostra e la demenza sarebbero aumentate. I problemi creati dagli uomini vengono risolti dagli uomini, ma gli umani che estingueranno la criminalità organizzata non ci sono ancora, e ce ne accorgiamo dalla politica, non dalla giustizia. [continua]
Cinema
Il Sacrificio del Cervo Sacro (2018)
La trasandatezza di Nicol Kidman è una speranza per la scienza, le dà credibilità quando avanza l’ipotesi di una spiegazione psicosomatica per la malattia dei figli. [continua]
Suburbicon (2017)
Non possiamo sempre dirci completamente antiamericani. Ci sarà pure un motivo o un aspetto del loro carattere che fa piacere constatare. Ci sarà pure qualcosa di evoluto in quella città eterna del Truman Show. [continua]
Assassinio sull'Orient Express (2017)
C’è in giro un virus razzista che attacca le palme. Le potano, tagliano i loro ventagli secchi senza più oasi, resta un ceppo falloide, in erezione apata, eccitazione inspiegabile senza desiderio. [continua]
Fai Bei Sogni (2016)
È come se il regista avesse voluto dimenticare tutto quello che sa della malattia mentale e di chi gliel’ha trasmesso. Tutto ciò che la sua ricerca personale e filmica ha prodotto di illustrazione della pazzia è scomparso. [continua]
Pastorale Americana (2016)
Poteva essere fatto uno sforzo maggiore per intendere il senso dal romanzo da cui si estrae il soggetto del film. Sembra che il regista abbia preso il libro a mero pretesto. Invece Pastorale Americana non è una saga dell’aspetto sulfureo del successo, non è la storia della dannazione dell’amore paterno. [continua]
La Verità Sta in Cielo (2016)
La verità per il credente ha una prova sicura, la verità ha un tragitto certo, deve attraversare la grata del confessionale, il più lungo percorso per la voce, dalla bocca umana all’orecchio di dio. [continua]
Pericle il Nero (2016)
Non si può non voler bene a Scamarcio, sembra refrattario alla televisione così pieno dei suoi occhi. [continua]
La Pazza Gioia (2016)
Carmelo Bene diceva…Io non recito, vado in scena…La rappresentazione di un personaggio espone la teoria della mente dell’autore, inevitabilmente. [continua]
La Foresta dei Sogni (2015)
I sogni non c’entrano niente, il pensiero onirico non crede ai fantasmi, alle non-persone, alla reincarnazione: semplicemente non crede. [continua]
Libri
Il Potere della Vittima (2020)
Come nasce la paura? E che differenza intercorre tra paura, orrore, terrore e panico? Attraverso l’analisi delle immagini dei film horror, gli autori propongono un’indagine sull'origine dell’orrore, assieme ad una definizione più moderna di vittima. [continua]
saggi
L'importanza delle previsioni del tempo (2019)
Il racconto orrorifico aveva l'igiene mentale di spaventare i bambini e metterli a dormire. Era la fine della giornata al lume delle candele, la favola era rapporto intergenerazionale. La favola deve essere nuova conoscenza.... [continua]
suggerimenti
Lenny Kravitz (2018)
Sesso droga e rock ‘n roll, null’altro. Kravitz vive a Parigi, ma lo considero un esiliato americano anti-Trump. Lenny non parla, non credo abbia mai pensato di affidare il discorso al linguaggio articolato. [continua]
Un Covo di Vipere (2017)
Il successo ha sempre una spiegazione. La saga del commissario Montalbano serve a mitigare nel telespettatore italiano il senso di colpa per la cancellazione della questione meridionale. [continua]
Cinema d'altri tempi
Caccia a Ottobre Rosso (1990)
Vi ricordate Firefox di Clint Eastwood? È un film del 1982, si narra del furto di una proprietà delle repubbliche sovietiche, un aereo velocissimo, una ruberia giustificata, la velocità si addice al capitalismo. [continua]
La Guerra del Fuoco (1981)
Non ho voluto vedere questo film alla sua uscita, l’ho visto trent’anni dopo. Non riuscivo a sostenere la vista del corpo orrendamente mutilato e cannibalizzato dell’esile Sapiens, che nel trailer penzola legato dalla traversa di un palo, vivo, muto, ... [continua]
Gli Uccelli (1963)
C’è una sequenza abbastanza lunga all’inizio nell’incendio della pompa di benzina, una visione dall’alto, ad altezza predatoria, il punto di vista del rapace prima di buttarsi sulle prede, gli attori, le attrici... [continua]
Freaks (1932)
Il film nasce, agli inizi degli anni ‘30, come tentativo della MGM di risollevare le proprie sorti, dando a Tod Browning, dopo il successo del suo Dracula con la Universal, carta libera per la produzione di un nuovo, straordinario film horror. [continua]